Il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto sarà il teatro naturale della quarta edizione degli Italian port days, organizzati dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, una delle tappe del programma che in questo mese coinvolge gli scali di competenza di Marche e Abruzzo.

Dal 17 al 20 ottobre, il Museo del Mare sarà aperto gratuitamente per le visite con orario 10-13 e 15.30-18.30.

Nelle mattinate dal 18 al 20 ottobre, dalle 9.30 alle 12, sarà realizzata, in collaborazione con l’Autorità di sistema portuale e la Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, un’attività formativa per gli studenti, dedicata a "Un mare in equilibrio, incontri sulla sostenibilità ambientale". L'iniziativa prevede una lezione sull'ecosistema marino, sulla flora e sulla fauna in cui saranno approfonditi tutti i fattori ambientali che lo coinvolgono, sia quelli che contribuiscono al suo mantenimento, sia quelli di rischio legati all'antropizzazione, all'eccessivo sfruttamento delle risorse e all'inquinamento. A seguire ci sarà una visita guidata al Museo Ittico "Augusto Capriotti" e un laboratorio creativo sul riciclo a cura del personale dei Servizi educativi del Museo. All’esperienza educativa parteciperanno sei classi di prima media, con 150 studenti, dell’Istituto scolastico comprensivo Nord di San Benedetto del Tronto.

Gli Italian port days, manifestazione nazionale coordinata da Assoporti, l’associazione delle Adsp, hanno l’obiettivo di avvicinare le comunità alla vita dei porti e di far conoscere il loro funzionamento. L’edizione 2022 è dedicata ai giovani e ai bambini per sensibilizzarli sui temi della sostenibilità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

“Il mare è il protagonista di tante attività, con un valore da preservare che richiede l’impegno di ogni comunità - sottolinea Vincenzo Garofalo, presidente Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale -. Con gli Italian port days desideriamo avvicinare i giovani alle attività del mare e degli scali di competenza Adsp, per far conoscere loro quanto importante e complesso sia questo mondo e, forse, un domani ispirarli ad intraprendere un lavoro in questo ambito”.